L’azienda agricola il Grillo di Bonini nasce nel 1987 nel Comune di Borgo San Lorenzo (FI) su media collina a circa 350 m s.l.m. con una superficie di 55 ha di cui 30 coltivati a triticale, veccia, grano da foraggio e grano da granella. La conduzione è familiare con la collaborazione di un dipendente.
Vengono allevate vacche da latte di razza Frisona con una consistenza di stalla di 150 capi di cui mediamente 80 vacche in lattazione. La produzione di latte di alta qualità ammonta a 8.200 q l’anno, tutti ritirati da Terre del Granducato e commercializzati verso la Centrale del latte di Firenze.
Il materiale seminale utilizzato sulle manze è sempre sessato e genomico, lo stesso per una parte delle vacche adulte; le rimanenti femmine vengono fecondate con seme Blu Belga. Dopo aver assicurato una rimonta interna con 30 – 35 manze ogni anno, i vitelli puri sono venduti scolostrati a 50-60 € mentre gli incroci raggiungono i 300 € per i maschi e 250 € per le femmine. Tutti i vitelli sono venduti ad ingrassatori o piccoli coltivatori diretti in Toscana.
L’azienda adotta già alcune tecniche di allevamento che devono essere sviluppate dal GO, apportando l’esperienza maturata negli ultimi anni. Praticherà lo svezzamento dei vitelli interessati nel progetto e li fornirà all’età di 5-6 mesi per destinarli all’ingrasso.
Il personale dell’azienda e i professionisti esterni seguiranno il gruppo delle vacche da adibire alla produzione delle manze da rimonta con seme sessato, quello delle vacche da adibire alla produzione dei vitelli di incrocio e i vitelli stessi dalla nascita allo svezzamento, adottando le tecniche riproduttive e produttive stabilite dal GO e producendo tutte le informazioni e i dati necessari alla formulazione di report tecnici – economici sulla sperimentazione.
L’azienda partecipa all’applicazione del sistema di valutazione del benessere animale CRENBA
Contatti
Bonini Daniele cell +393382835148 mail danielbonini@tiscali.it
Iniziativa finanziata dalla sottomisura 1.2 nell’ambito del bando PS-GO 2017 del Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020 della Regione Toscana (fondi FEASR)